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Sensi Today

Newsletter n°09

``Rinnoviamo la tradizione, celebriamo la storia, evolviamo la tecnica``

SENSI VINI DOPO VINITALY 2018

Sensi vini si racconta al Vinitaly 2018

Quattro giorni intensi per vivere a 360° il mondo Sensi Vini. Tante le novità, tante le anteprime che i partecipanti alla fiera hanno potuto conoscere. Durante l’evento abbiamo raccontato la nostra storia e il nostro carattere attraverso i prodotti in degustazione; dai più antichi metodi di vinificazione all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, sempre rispettando la terra, con un occhio attento all’estetica e al mondo glam.

Le novità in fiera sono state tante: partiamo con la prima caratteristica che ci contraddistingue; rinnoviamo la tradizione. Per questo abbiamo deciso di presentare i vini della Fattoria di Calappiano; la Fattoria è di proprietà della Famiglia Sensi e attualmente composta da circa 200 ettari tra vigneti, uliveti e bosco ed è tutelata dalle autorità come patrimonio naturale per la riproduzione della fauna locale. Si trova a Vinci, nel territorio di Montalbano, nelle terre dove nacque il genio di Leonardo da Vinci, che rappresenta uno dei tesori storico-architettonici della famiglia dei Medici di Firenze. La Fattoria è un laboratorio di eccellenza dove si producono vini i vini del territorio, indigeni e innovativi, curati dall’enologo Lorenzo Landi. I nuovi nati in degustazione sono stati il Chianti Docg Vinciano, il Chianti Docg Vinciano Riserva, il Lungarno Igt e, in esclusiva per il Vinitaly, il Collegonzi 2015, Sangiovese Igt Toscana, che ha riscosso enorme successo tra i giornalisti invitati ad assaggiarlo in anteprima.

Durante l’affollatissimo evento Veronese abbiamo Celebrato la nostra storia con una vetrina tutta dedicata all’Edizione Anniversario, il sangiovese prodotto nel cuore della Toscana sulle colline tra Vinci e Firenze; è la bottiglia che celebra il 125° anniversario della fondazione della nostra Azienda, un’interpretazione in chiave attuale ed elegante della tradizionale bottiglia toscana, molto amato dai nostri clienti oltreoceano e ancor di più in Italia.

Altro protagonista indiscusso, dimostrazione della nostra volontà di evolvere e sperimentare, è stato il Governato. Un vino speciale, succoso e piacevole che nasce utilizzando la tecnica del Governo Toscano, antica tecnica tramandata fino ad oggi, ed oggi migliorata grazie all’aiuto delle nuove tecnologie in grado di monitorare la disidratazione dell’uva e gestire la perdita di acqua della bacca. Il nome rievoca sia la pratica con cui è prodotto sia la capacità di “domare” l’uva da cui nasce e deve la sua realizzazione alla collaborazione con l’Università della Tuscia e al Prof. Fabio Mencarelli, massimo esperto internazionale della tecnologia della disidratazione delle uve per la produzione di vino.

Un’area vip dedicata per il 18K, sempre frequentatissima dai nostri clienti più lontani, è stata il palcoscenico di tanti brindisi e sorrisi, perché al Vinitaly si lavora tanto ma… ci si diverte anche, ecco perché Sensi ha deciso di dedicare un’area alla sua linea sparkling che guarda con occhio vivace al mondo glam e rock, con il suo packaging esuberante, per non passare mai inosservato.

Abbiamo posto l’accento anche sull’attenzione nella produzione e nel rispetto del territorio che da sempre caratterizzano l’azienda e sono confermate dall’entrata nel prestigioso Consorzio per la Tutela vini del Bolgheri Doc con il nostro Bolgheri Rosso Doc Sabbiato prodotto nei vigneti intorno al Castello di Bolgheri dove, grazie alla vicinanza del mare e al terreno sabbioso, si creano le condizioni climatiche ideali per esaltare la combinazione di questo straordinario uvaggio.

E last but not least … il nostro motto: Future is green! Tra le tante novità presenti al Vinitaly 2018 non abbiamo dimenticato di raccontare il nostro impegno per un’agricoltura etica, per il rispetto della terra, per il nostro benessere e quello dei nostri figli. Tanti gli ospiti invitati ad assaggiare la nostra esclusiva linea green a 360°, dalla produzione al packaging: Il Vegante, un Chianti superiore Docg vegano e biologico, che ritorna alla tradizione con un blend di Sangiovese e Malvasia bianca, il Chianti Campoluce Docg biologico certificato e il Ninfato Igt Sangiovese senza solfiti aggiunti che prende il suo romantico nome da una rara farfalla diffusa nella costa tirrenica toscana “la Ninfa del Corbezzolo” o “farfalla ubriacona” per la sua abitudine di andare per vigne a succhiare le gustose uve zuccherine.

Tanto da raccontare e tanto da scoprire, Massimo Sensi e tutto lo staff della Sensi Vini hanno accolto gli ospiti come a casa loro, per raccontare e condividere tutti i “sensi” dell’azienda, con l’augurio che possiate raccontare la storia o le storie che più vi hanno colpito: al naso, al palato, al cuore.

Sensi dopo Vinitaly 2018
STUDIO E SPERIMENTAZIONE

Studio e sperimentazione a Calappiano

Alla Fattoria di Calappiano, sperimentazione e ricerca scientifica sono pratiche fondamentali a cui la famiglia Sensi dà estrema attenzione. Così, ci racconta Lorenzo Landi, enologo consulente dell’azienda, sono nati progetti sulle anfore e un vigneto sperimentale.

Come nasce il lavoro sulle anfore?

Nasce dalla volontà di utilizzare un approccio scientifico su un contenitore di cui si parla tanto ma di cui si conosce poco. Si sa che le anfore venivano usate fin dai tempi dei romani ma è poco chiaro cosa rilascino nel vino e che diversità di apporto diano rispetto, ad esempio, a una vasca di cemento. L’idea è di indagare e studiare in maniera attendibile e scientifica, senza eccessi poetici, il ruolo di questo materiale e soprattutto le modalità e le quantità di passaggio dell’ossigeno.

E invece con quale esigenza nasce il vigneto sperimentale?

Di fatto stiamo cercando di recuperare tutto il recuperabile, in particolar modo sui vitigni a bacca bianca del territorio. Questo lavoro è stato fatto in passato sui vitigni rossi portando alla rivalutazione di cloni meno produttivi e vitigni come il colorino e il ciliegiolo mentre i vitigni bianchi non hanno mai goduto di grande considerazione e nessuno ha mai fatto un lavoro profondo da questo punto di vista. Siamo ancora in una fase iniziale, ci muoviamo verso cloni di trebbiano e malvasia meno produttivi ma anche su vitigni dimenticati come il buriano, famoso nel 1600 e citato anche da Francesco Redi, ma ormai andato perduto.

Sensi Vini Collegonzi depliant
IL VINO DEL MESE

Collegonzi 2015

Toscana IGT Sangiovese

Prodotto da una selezione delle migliori uve coltivate su un terreno collinare composto da substrati arenacei, calcareo-marnosi e con scisti sabbiose ricche di fossili marini e ciottoli. Maturazione in botte grande per 12-14 mesi.

Da uve Sangiovese 100%. Rubino trasparente e luminoso. Al naso si apre su un bouquet elegante di piccoli frutti rossi croccanti, spezie fini, leggere sensazioni fumé e note floreali. In bocca è snello, agile e fresco, succoso e sapido, con una lunga persistenza di spezie, frutti rossi e lievi note fumé.

Collegonzi

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